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Galleria
Leviathan
Commento: Mi sono ispirato per questa opera digitale al famoso dipinto “L’uomo nuovo” di Salvador Dali’, trasformandolo nel “Nuovo Leviatano“
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LAS Meninas glamour
Commento: Uno specchio al di qua della scena nasconde i Simpson, fino a che vengono illuminati da Popeye che apre la porta sulla parete di fondo. In questo momento, l’infanta con le sue damigelle d’onore e, altri della cerchia familiare vengono colti di sorpresa.
Homer e Marge, che impersonano in questo mio rifacimento del capolavoro di Velasquez i reali di Spagna, vengono colti nell’intimità, proiettano la loro immagine sullo specchio alle spalle dell’infanta. Questo è quanto, in versione contemporanea, costituisce il fascino di questo lavoro.
Per realizzare la mia performance ispirata alla celebre opera, ho chiamato a raccolta personaggi a tutti noti, ma una particolare menzione va fatta a Yajoi Kusama che ha contribuito con grande entusiasmo al confezionamento degli abiti e ad interpretare magistralmente una delle damigelle.
La scena si svolge davanti ad una parete popolata da opere del contemporaneo, sormontata da un cielo Kandiskiano che si fonde con un Mirò che tramonta in un inquietante Munch.
Per interpretare il pittore, che nell’originale è Velasquez stesso, ho avuto l’adesione di un Murakami in splendida forma, l’unico a conoscenza dell’incarico che gli è stato assegnato.
Infine, Il cane di Haring abbaia al salame di Jac, ben radicato sul terreno dell’illustrazione, che rimane indifferente alla minaccia proveniente dal grande mare dell’arte contemporanea che crea personaggi liquidi, effimeri, illusori da consumare all’istante. Ma tanto simpatici !!
Dimensioni: L cm 120, H cm 120
Tecnica: Acrilico e tecnica mista su tela
The Sons of Rose Selavay and the "Aura machine"
Commento: In occasione del centenario di “Fountain”, il “Ready Made” più famoso di Marcel Duchamp, ho deciso di dedicargli l’opera più impegnativa che abbia mai creato, un vero minestrone postmoderno.
Marcel, con un semplice “gesto artistico”, capovolgendo un orinatoio lo ha trasformato in una “fontana”, in un’opera d’arte. Duchamp a Calvin Tomkins (A Biography): “…the artist is just a“ mediumistic being ”who is there to bring the artwork into existence. No matter what he sets out doing, the final product is different than what he had in mind, and it’s this the gap – what Lou Reed called “between thought and expression“ ….
Marcel ha inventato, con il suo gesto, anche una sorta di macchina (Infernale?) produttrice di Aura. L’artista, e con lui il mondo dell’arte, “aurizza” un lavoro, lo rende artistico. Io, con un semplice apostrofo, ho aurizzato mia figlia, L’Aura, artista nel mondo della musica. Per semplice sillogismo a mia volta dovrei essere un artista. Purtroppo o per fortuna non è così e quindi devo cercare di aurizzarmi spiegando, come meglio posso ciò che ho fatto, visto che non ci sono critici o curatori pronti a versare fiumi di inchiostro per descrivere il mio lavoro.
I protagonisti di quest’opera sono molti. Il primo è Mondrian che con la sua coloratissima griglia fa da sfondo all’opera come fosse la vetrata di una cattedrale che lascia filtrare la luce del tramonto (dell’arte?). Poi c’è Snoopy che nella sua cuccia nasconde … un Van Gogh, un tavolo da biliardo, un televisore, ecc… (da Wikipedia). Il bracchetto più famoso al mondo dopo aver letto (nella versione inglese da me tradotta) “Mercanti d’aura”, si chiede che cosa ne sarà del suo Van Gogh, intendendo, da buon americano, il suo valore economico. Teme che quelli che un tempo erano dei veri patrimoni potrebbero vanificarsi con il dilagare dei “prodotti“ dell’arte contemporanea!! Colgo l’occasione per fare i miei complimenti a Dal Lago e Giordano per il saggio molto bello e che consiglio anche ai non addetti ai lavori.
I due Figli di Rose Selavay (“Eros, c’est la vie” - uno dei tanti pseudonimi di Marcel, artista con grande senso dello humor), i due monelli dell’arte contemporanea, Maurizio Cattelan e Damien Hirst, hanno sicuramente approfittato del gesto artistico del loro padre putativo per costruire la loro carriera in modo esemplare. Il loro gesto di urinare in una fontana, ammiccando furbescamente, non è trasgressivo, lo sanno bene che si tratta di un orinatoio .. e molto speciale. E’ in grado di trasformare un fluido biologico in un flusso di acqua freschissima pulita e molto artistica che sfocia nel mondo dell’arte contemporanea raffigurata da un mare in tempesta, almeno in superficie.
I duchi di Urbino fungono da severissimi testimoni di una “minzione artistica“. Si fanno portavoce del grande Piero della Francesca che gentilmente ha voluto contribuire a questa sorta di performance su tela (150 X 150 cm) concedendomi i suoi celebri ritratti come sponsor per lattine contenenti due bevande, una con le bollicine per stimolare ruttini artistici, l’altra al retrogusto di Viagra per facilitare piroette sessuali fatte ad arte.
In realtà i “peni” sulla sinistra sono una ripetizione, con lo stile alla Andy Wharoll (Il primogenito di Duchamp), di una famosa opera di Cattelan e le bollicine sulla destra fanno il verso agli inflazionati “Spots“, di Damien Hirst che ho voluto far esprimere attraverso i molto contemporanei e molto pop “Emoticon“.
Per il mare mosso ho rubato l’onda di Hokusai ripetuta nello stile della pop art combinandola con una banale onda trovata in internet che potesse amalgamarsi con tutto il resto. La superfice del mondo dell’arte è agitata, non è facile immergervisi, ma poi una volta dentro tutto è abbastanza calmo e regolato
I pesci che la abitano e che formano la parola ART, con qualche richiamo agli Squali in formaldeide di Hirst ovvero al “The Physical Impossibility of Death In the Mind Of Someon Living”, sono dei predatori piuttosto pericolosi, ma ci sono anche quelli innocui che ho preso a prestito da Paul Klee e quelli formato spermatozoi pronti a fecondare artisticamente qualsiasi cosa e chiunque. Sul fondo ci sono delle impronte di Homo sapiens o ludens, secondo i punti di vista, che se la gode, gli piace e lo esprime con un “Like” da sociopatico che assieme ai “like” dei duchi di Urbino (il grande Piero approverebbe) ci mostrano un mondo dell’arte assolutamente autoreferenziale chiuso in se stesso e ben protetto, come è giusto che sia.
Fine della descrizione, ma “the final product is different than what he had in mind”… e malgrado il mio sforzo “ermeneutico”, ognuno la interpreti e la viva artisticamente come crede, che fa molto “Arte esperienziale” che è, fra l’altro, molto di moda.
Dimensioni: L cm 150, H cm 150
Tecnica: Acrilico e tecnica mista su tela
Topo Bigio
Commento: Qualche tempo fa si é accesa tra i bresciani DOC la diatriba “Bigio Si o Bigio No a far bella mostra di sé in piazza della Vittoria".
La disputa non mi aveva toccato più di tanto, ma ha cominciato ad intrigarmi dopo una rimpatriata con i vecchi compagni della quinta C del Castelli, licenziati nel mitico 68.
Un mio “autorevole" compagno di classe, appassionato di storia indigena, mi ha raccontato un piccante aneddoto riguardante il Bigio.
Ebbene pare che alla fine della guerra il colosso (+ di 8 m con base) sia stato rimosso non tanto quanto emblema del regime appena abbattuto, ma a causa dei suoi ipertrofici attributi. Si dice che delle povere monachine del vicino vescovado, specie le più giovani che si apprestavano a congiungersi spiritualmente al Signore, fossero le più sensibili a tali spropositate misure. Molte di loro sembravano manifestare ripensamenti su ciò che avrebbero potuto perdere piuttosto che su ciò che avrebbero guadagnato scegliendo il percorso velato.
Già allora le vocazioni cominciavano a scarseggiare perciò il vescovo in persona per condurre queste novelle " Gertrude" sulla retta via, fece pressione presso l'amministrazione, allora rigorosamente democristiana, per convincerla a rinchiudere il Bigio in qualche segreta. Detto fatto e il Bigio é rimasto ad ammuffire nelle segrete con il suo potenziale d’erotismo "inespresso".
La manzoniana vicenda mi ha spinto a far "esprimere" liberamente, con una sorta di legge del contrappasso, un “Topo Bigio“, supereroe, quindi con dotazione in misura estrema, che si esibisce con impermeabile d'ordinanza. Questo per porre fine alla stucchevole contesa! Amen!
Dimensioni: L cm 100, H cm 100
Tecnica: Acrilico e tecnica mista su tela
Internet of Things
Commento: L'espressione Internet of Things - o Internet delle cose - non è ancora di dominio pubblico, mentre per noi addetti ai lavori dell'automazione industriale (e non solo) sta diventando un Mantra, ma presto diventerà così pervasiva che chiunque la conoscerà.
L'IoT infatti rappresenterà il futuro tecnologico dell'umanità intera.
Le 'cose' sono i cellulari, le TV, le automobili, un impianto che produce la Nutella, un qualsiasi dispositivo dotato di microprocessore in grado di comunicare con la nuvola (il cloud).
I big data prodotti finiscono nella nuvola per trasformarsi in informazioni utili per prendere decisioni al fine di migliorare la nostra vita.
Il pianeta EFA, la palla arancione al centro dell'universo conosciuto, ha attratto nella sua orbita il meglio delle tecnologie mondiali dell'IIOT (Industrial Internet of Things) e del software industriale per cui vediamo nelle orbite più vicine brillare in senso orario eWON, Kepware, Intesis, HMS e Ignition. Un po' più distanti si possono vedere altre 'cose' che sono riconoscibilissime come Apple o Twitter che cinguetta nell'occhio di un addensamento di gas che rappresenta una fabbrica di stelle.
Tra queste spiccano le stelle Franco e Gianfranco, i cui profili opportunamente mescolati hanno prodotto EFA Automazione S.p.A.
Ma in questo universo delle cose connesse non mancano il sesso, l'arte (Niki de Saint Phalle, Keith Haring ecc.) e poi il mondo finanziario, i buchi neri, la teoria della relatività, l'antico Egitto con il suo fascino misterioso evocante alieni e galassie lontane. E poi gli abissi marini, l'amore, lo Yin e lo Yang... Insomma, c'è tutto.
Perché ho fatto quest'opera? Serge Bassem, presidente di eWON, qualche anno fa mi sfidò a rappresentare l'accesso remoto e la tecnologia basata su internet di eWON che poi ha costituito la base del nostro reciproco successo. L'impresa era difficile e ci ho messo un po' di tempo prima che un opera di Mirò mi ispirasse, assieme ad una ragnatela ricoperta di rugiada. Ho mescolato le due cose, ho messo un pizzico di creatività personale, un po' più di colore, ho shakerato il tutto e "voilà, les jeux son faits". Certo, questa visione delle 'cose interconnesse via Internet' è dal punto di vista della EFA...
Dimensioni: L cm 70, H cm 100
Tecnica: Acrilico e tecnica mista su tela
Peppa Pig Sausages
Commento: Can we feed ourselves without killing animals? yes, of course, but killing Peppa is a must !!!
E' necessario uccidere un animale per alimentarci correttamente?
Ovviamente no, ma c'é un’eccezione: Peppa Pig, la protagonista del cartoon più stupido, brutto e diseducativo che abbia mai visto. Da quando poi ho un nipote, il fastidio che sento alla sua insistenza nel volerlo vedere mi ha spinto ad azioni drastiche e ho deciso di esorcizzare questo mio malessere realizzando questo lavoro. Prendendo spunto da un'opera famosissima del grande Pablo, rappresentazione di una mattanza che avvenne durante la seconda guerra mondiale a Guernica, ho inserito alcune varianti postmoderniste per includere tutte le specie di animali che hanno costituito la nostra dieta di animali carnivori cioé quella equina, suina (peppa già trasformata in salsicce), ovina, bovina e volatili vari.
Per non lasciare tracce della bella famigliola “porcina" rappresento l'atto della soppressione del fratello piagnone di Peppa, George. Ne faremo altrettante salsicce e non solo, perchè del maiale non si butta via niente, anche delle maialine... Ma di un'altra specie
Dimensioni: L cm 160, H cm 112
Tecnica: Acrilico su tela
Beppe Grillo - L'uomo che sconvolse il mondo
Commento: All'Hotel Hurricane Grillo, una stella quella rimasta, in un vicolino che incrocia via Prè, si consumano amori mercenari tra vecchie baldracche e vecchi puffi ex pentastellati.
Come premio di frequenza danno la boccia con il grande Puffo con lanterna e neve d'ordinanza inclusi, ha le sembianze dell' ex Uragano Grillo quello che voleva rivoltare l’Italia come un calzino....
Potrebbe essere il risultato di una certa salvifica intransigenza (già vista troppe volte nella storia che non insegna mai abbastanza) che non porta da nessuna parte specialmente in un paese ultraconservatore come l'Italia.
Vale la pena caro coetaneo?
Rimani sempre un gran personaggio, non vorrei vederti finire così imbottigliato a sperperare quel patrimonio di simpatia e consenso che ti sei guadagnato nella tua lunga carriera di comico e capo popolo!!
Dimensioni: L cm 70, H cm 80
Tecnica: Acrilico su tela
Oscar Farinetti - Oscar for the best food
Commento: Semplicemente un omaggio, usando il mio stile "Markketing", ad un imprenditore che tiene alto il vessillo delle eccellenze italiane. Mi sembrava doveroso da imprenditore ad imprenditore riconoscerlo sopratutto nell'anno dell'EXPO che vedrà Eataly giocare un ruolo primario nello scenario del Food made in Italy. Cibo e non solo cibo come dico nel mio messaggio promozionale " fill your belly & brain " in Italia cibo significa anche cultura e Eataly é un esempio di questo bel matrimonio.
Dimensioni: L cm 70, H cm 140
Tecnica: Acrilico su tela
Piero Manzoni - Arte che cola
Commento: Ho deciso di "impressionare la tela" come se stessi fotografando il momento saliente di una performance rifinendo il tutto con gli adeguati messaggi promozionali tipici della "MarkKeting Art".
Partendo dalla merda d'artista, inscatolata dal grande Piero, ho voluto aprire la scatoletta e versane il contenuto avendo come sfondo un marchio Pop molto noto opportunamente storpiato per "reclamizzare" il gesto.
Al posto del sottoscritto, per questioni di dignità, nel gesto di colare la merda vi é un mio " double-handed arm ", personaggio acefalo che spesso uso nei miei lavori per sostenere teste o oggetti come in questo caso.
Pare che il possessore di uno dei tanti multipli del lavoro originale di Manzoni abbia effettivamente aperto la scatoletta, senza velleità di performer, trovando un composto pressato che non sembrava il residuo di feci umane. Nella mia performance invece immagino una merda d'artista simbolica ben conservata e ricca di umori e fragranze artistiche che cola lungo il double-handed arm. Io lo faccio solo simbolicamente, come provocazione, a differenza di altri artisti che invece usano veramente merda o altro materiale biologico, come urine o sperma, per realizzare lavori di arte contemporanea. Io invece sono un artigiano della comunicazione visiva, non ho pretese di dare fondamenti filosofici o escatologici, e/o scatologici nella fattispecie, ai miei lavori, ma solo di promuoverli in internet con i mezzi della comunicazione contemporanea.
Dimensioni: L cm 55, H cm 85
Tecnica: Acrilico su tela
- Google Glass- Gli occhiali a surrealtà aumentata
Opera Prima simbolo della nuova corrente artistica
Mi é sembrato emblematico scegliere i due fondatori di Google come protagonisti dell'opera prima e i google glass come pretesto per un messaggio pubblicitario in realtà autoreferenziale.
Google é un motore di ricerca che scava tra milioni di siti e di dati per trovare ciò che "l'internauta" (WEB navigator) cerca.
Larry Page alla ricerca di un sito nelle profondità marine chiede se utilizzare Google Map, Sergey Brin risponde che servono anche i google glass per essere meglio guidati verso la destinazione
I due fondatori, come nei cartoon, usano i fumetti per il parlato dove il lettering é quello tipico di Google.
Il mare come ambiente mi é stato suggerito dall'immensità del web da navigare e Google ricorda il suono onomatopeico tipico di chi tenta di parlare sott’acqua.
I pesci siamo noi pronti ad essere adescati o ad adescare in questo mare immenso di mercanteggiamenti che é ilWEB, specchio del nostro mondo.
Le bolle rappresentano le esche e cioé la pubblicità sul web più o meno occulta che compare improvvisamente con i suoi pop up; attenzione che quelle che a volte possono sembrare delle bolle sono in realtà delle meduse o delle alghe urticanti ( occorre fare attenzione da dove vengono le informazioni e “pesarle").
I pesci più intelligenti ed esperti si sanno difendere da queste insidie.
Per finire la chiocciola é il mio logo oltre ad essere il simbolo del WEB
Dimensioni : L cm 90, H cm 80
Tecnica : Acrilico su tela |
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Marketing Art - Tentativo di poetica
La nuova corrente artistica ha una forte connotazione Pop perché deve essere capita dal maggior numero di persone senza essere necessariamente banale.
La nuova corrente artistica é figurativa, ma surreale, carica di una surrealtà " aumentata" come poi viene ben descritto nell'opera prima e si riconosce parzialmente nel "Brand Art italico" . Ingloba anche la promozione dell'opera stessa (constatazione della mercificazione dell'arte che é tuttavia inevitabile) attraverso loghi, slogan vari, per finire udite, udite, con l'includere anche il prezzo (anche se a volte simbolico) come per un qualsiasi prodotto di hard discount .
Questa ultima parte é quella più provocatoria.
Si continua infatti a parlare di Arte come se questa non fosse calata nella realtà che é fatta di scambi e compra vendite a volte pilotate, quindi tanto vale che l'esecutore provi a fissare il "suo" prezzo.
Queste opere saranno simili a delle bottiglie con messaggio che verranno gettate tra le onde del web, nei punti giusti ( vedi segmento di audience più opportuno) dove chi naviga ci si possa imbattere, informarsi e magari comperarle.
Viene cioé superata la divisione tra produzione dell'opera e promozione dell'opera e sua vendita (aste, mercanti,gallerie).
Lo scopo é quello di tornare a decorare con colori vivaci e immagini accattivanti, le dimore del XXI secolo, lavoro fatto anche da chi non é un professionista del mestiere, ma grazie ad Internet é in grado di farsi conoscere da una platea vastissima, quella del web.
E' evidente quanto sia importante che ci possa essere un critico- curatore in grado di dare più"sostanza" letteraria e comunicativa a quanto sopra e possa aiutare il sottoscritto, e coloro che aderiranno al progetto nell'obiettivo di farci conoscere meglio presso i collezionisti/navigatori del web. Quelli più coraggiosi.
Lady GAGA Pop Orgasm
The album cover She didn't dare to release
About a year ago, my “little sister" Germanotta asked me for a picture of mine to be used for the cover of her outcoming album. I worked hard on a certain idea, but the draft that came out was not appreciated by LG and everything ended there.
Meanwhile the draft was sent to Saatchi&Saatchi to participate in a specific contest; again, no success for it. But that picture is still available on the S&S site.
Six months ago I re-considered that draft and carried out some small changes that, in my opinion, would improve it so to deserve the final transfer on canvas.
And I did that.
When ready, I showed the final picture to Gaga, also suggesting the title for her new album: “Lady Gaga pop orgasm". Unfortunately, everything was rejected again because it was considered “too trashy, too transgressive, too old-style pop, too little like her"…..
Dimensioni: L cm 80, H cm 100
Tecnica: Acrilico su tela
A few weeks later, I came to see Gaga new album: the cover is by Jeff Koons, (the well-known porn-star picker and famous contemporary artist) and it really has a lot of my original work, although duly censored…. Dear miss Germanotta, how bourgeois you became! No courage to introduce yourself with my cover!
And it would have cost you far far less! However I don’t have it in for you, but for Jeff, who will be sued for damages by my lawyer….
And you folks, what do you think?
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Nietzsche a Ruta di Camogli
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Commento: A cento metri dal mio “buen retiro" di Ruta di Camogli sorge “la chiesetta millenaria", esempio eccelso di architettura romanica. Eccola, in alto a destra, nel mio nuovo lavoro, che coglie vari personaggi come se fossero sorpresi da un flash scattato dall'oblò di un batiscafo, in un non ben precisato futuro, dove il mare ha sommerso interamente il golfo Paradiso. Dalla chiesetta si snoda la strada Romana (con il relitto “anfora" in primo piano ancora piena di profumato Falerno), che tocca casa mia e scende a valle.
In primo piano, domina la faccia imbronciata del filosofo-poeta Nietzsche che soleva venire a meditare proprio all’ombra del boschetto dietro la chiesetta. L’autore di “Così parlò Zarathustra" è una celebrità a Ruta ……
Il corpo femminile in basso, alle prese con malizioso gesto, è quello di Lou Salomè, la proto femminista di cui Nietzsche è terribilmente invaghito. Lui vuole ardentemente il suo corpo, lei vuole solo la sua mente e lo tiene a bada con la murena pronta a mordere . Alla fine, lo abbandonerà.
...E quando guardi a lungo l’abisso, anche l'abisso ti guarda ..così dice Nietzsche in "Al di là del bene e del male" …. A valle, si noti Camogli, rimasta ancora intatta ad affacciarsi sull’abisso verso il quale il nostro “povero" filosofo guarda e in questo caso é contraccambiato, ma da un pesce degli abissi che non sembra avere intenzioni amichevoli, per quanto al nostro eroe sia venuto in soccorso il serpente dell’eterno ritorno. Infine, la chiocciola che è il mio logo e l’ippocampo, licenza poetica.
Ce la farà l'eroe di Ruta a sopravvivere? Ebbene sì, perché tutti i personaggi sono stati ingaggiati da una società turistica e la scena si perpetua a favore appunto del turista del futuro e io, in quanto “Artista" (se no che artista sarei), sto anticipando il futuro.
P.s.:Oh, mettere insieme tutti gli ingredienti (e ci sono tutti) e poi dare un senso, una "narrazione" come si dice negli ambienti colti, al mix di tutto, non era facile: ma mi mancava proprio un quadro per riempire l'ultima parete della casa di Ruta (che ovviamente è la mia pinacoteca personale). Perciò l'interpretazione esposta sopra é quanto di meglio potessi fare. Quanto alla qualità pittorica, no comment.
Dimensioni: 90cm
Tecnica: Acrilico su tela |
LaLettura Corriere della sera
Commento: Con questo mio nuovo lavoro parteciperò al concorso per la copertina dell’inserto LaLettura dell’edizione domenicale del Corriere della sera.
Oltre ad essermi autopremiato, che mi sembrava doveroso per la fatica che ho profuso nella realizzazione dell’opera, il senso di questo lavoro sta nella domanda che la FDA americana, sponsor della pagina a fianco, si pone, “Will GMO save the world from hunger?" Spero che la risposta sia evidente.
Sempre per una questione di autostima segnalo l’evento del 2048 in cui si celebra l’anniversario della nascita del maestro della “Under cloud" art, @ bel @, a Milano, Palazzo Reale. Non mancate !!
Dimensioni: L 60cm, H 80cm
Tecnica: Acrilico su tela
Steve Jobs La Terna Al - Terna - Tiva
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Commento:Partecipazione al premio Terna
Tema: “Dentro e Fuori Luogo. Senza Rete. Il Territorio per l’Arte"
Il tema invita ad una riflessione sul concetto di Territorio e Territorialità intesi come relazione con Luoghi e spazi fisici,, ma anche come dimensione introspettiva, senso di appartenenza, di inclusione o esclusione, apertura o confine delle relazioni con gli altri. Il territorio diventa luogo che ospita la creatività e al tempo stesso si modella dando forma all’arte e diventando esso stesso motore di creatività. Senza Rete è l’invito ad indagare assetti anche inediti delle relazioni con gli altri e con il territorio, assetti non predeterminati, non organizzati secondo consueti canoni.
All’artista la libertà di costruire “il territorio per l’arte“e/o immaginare “l’arte per il territorio"
Svolgimento : Sarà “Il Cloud" il nuovo territorio dell’arte? A scanso di equivoci ho assoldato una terna molto alternativa per premiare il mio avatar pulcinella. Pulcinella é un artista qui fuori luogo, ma molto territoriale, che naviga con il mouse, ma senza “rete" e viaggia a bordo di face book cinguettando con Internet.
Dalla nuvola ( un po’ troppo santificata) riceve energia, immagini e ispirazione per raggiungere la sua meta pennellata dopo pennellata ……mi sembrava giusto premiarlo!
Grazie Terna ( quella vera)
Dimensioni: L 120cm, H 135cm
Tecnica: Acrilico su tavola
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Maurizio Cattelan Il tocco magico dell'arte
Dimensioni: L 60cm, H 80cm
Tecnica: Acrilico su pannello di legno
Luca Cordero di Montezemolo Stappa il paese
Commento: Caro Luca mi permetto di interpretare quello che è il desiderio della maggioranza degli italiani in questo momento, facendoti stappare una bottiglia di bollicine italiane quale augurio per il futuro, ma che possa idealmente dare la stura a tante altre bottiglie piene di creatività che aspettano solo di esplodere gioiosamente, ma che ora sono compresse e soffocate da una serie di tappi decisamente guasti. Se ci viene l’assuefazione a questo sapore di vino che sa di tappo è la fine per tutti, non sapremo più distinguere il buon vino dal cattivo e sarà la fine. Ho immaginato perciò di infilare al tappo premier una camicia rigorosamente di Forza... Italia per poi spedirlo nella costellazione delle tette dove si spera non farà più danni. Non credo che ci faremo mettere sotto da “4 piccoletti ladruncoli bastardi " per citare il grande Giosuè, che non avrà vinto un Telegatto, ma un Nobel, che comunque non è roba da buttar via !!
Dimensioni: L 60cm, H 80cm
Tecnica: Acrilico su tavola di legno
L’uomo del Mac Donald’s
Commento: Essere governati da un pagliaccio diverte per un po’ poi alla lunga annoia
Dimensioni: L 100cm, H 80cm
Tecnica: Acrilico su tela
I pensieri che ho in testa ...
Dimensioni: L 40cm, H 60cm
Tecnica: Acrilico su tavola
Intimità
Dimensioni: L cm 28, H cm 38
Tecnica: Acrilico su tavola
Il giudizio di Dio
Dimensioni: Diametro Cm 50
Tecnica: Acrilico su tela
Angelina Jolie Amanita Phalloides versus Boletus Satanas
Commento: Il fungo atomico verrà dominato da uno ben più tossico….
Dimensioni: L 76cm, H 123cm
Tecnica: Acrilico su tavola
Da una breccia molto Pia, una carica Italiana molto energetica che si diffonde nello spazio-tempo
Commento: Partecipazione al premio Terna 03 2010
Dimensioni: L 115cm, H 115cm
Tecnica: Acrilico su tavola
I fratelli siamesi
Commento: Il paradosso della paura per il diverso che è uguale a se stesso
Dimensioni: L 100cm, H 90cm
Tecnica: Acrilico su tavola
Augusto Minzolini I nuovi "Mezzi ( Busti)" televisivi
Commento: In una Rai in disgregazione emergono i nuovi mezzi busti e altri mezzi…
Dimensioni: L 73cm, H 113cm
Tecnica: Acrilico su tavola
Quando anche gli spermatozoi diventeranno gay
Dimensioni: L 88cm, H 120cm
Tecnica: Acrilico su tavola
L'epifania delle tre mammelle Magie
Dimensioni: L 68cm, H 100cm
Tecnica: Acrilico su tavola
Silvio Berlusconi Il grande bigodino ovvero il ritorno di Wanna Marchi
Commento: Che bello avere un piazzista come premier !!!
Dimensioni: L 118cm, H 113cm
Tecnica: Acrilico su tavola
Il cavaliere inesistente (omaggio a Italo Calvino)
Dimensioni:L 108cm, H 150cm
Tecnica: Acrilico su tavola
Natività
Commento: La nascita del pesciolino che il Tacchileoniglioguro si porta nel marsupio è un pretesto per illustrare la crisi del maschio moderno (vissuta dall’artista attraverso il 68, il femminismo ecc.) che ha smarrito i sui caratteri peculiari. Nell’opera tuttavia viene espressa la grande dignità con cui il maschio si adatta ai tempi moderni espressa dalla coda pavonesca del suo lato tacchinesco. Il pesce consorte con i tempi che corrono ha una identità sessuale vaga, ambigua e inquietante.
Dimensioni: L 101cm, H 94cm
Tecnica: Acrilico su tavola
Il Sabbah per un parto vocale podalico
Commento: Mio malgrado ho rappresentato me stesso, come presenza satanica, ma vitale mentre organizzo un Sabbah propiziatorio dove dall’Hosculum Maleficum viene espulsa la nota che dovrà dare il Là a L’à (mia figlia L’Aura che emerge dalla quercia) mentre mia moglie Tizzy contribuisce a favorire il parto vocale cioè dalla bocca, ma purtroppo podalico per via della eterna voglia di noi Abela di fare dispetti al mondo come fece Bertoldo. Il tutto avviene in un classico bosco di querce che partecipano all’evento facendo da orchestrali compreso il maestro pazzo che, tuttavia, preso da demenza senile tenta di mangiarsi una nota.
Dimensioni: L 129cm, H 137cm
Tecnica: Acrilico su tavola
Sodoma ovvero l'Oro di Napoli
Commento: Ispirato al famoso libro Gomorra. C'è chi, con la persuasione del bastone o della carota, trasforma l'immondizia in oro. Finché ammireremo questi personaggi è giusto che " allineati e coperti" prendiamo posto nel suo bel sacchetto Azzurro: quello dei sodomizzati.
Dimensioni: L 126cm, H 126cm
Tecnica: Acrilico su tavola
Alla ricerca del frutto della conoscenza
Commento: In un universo parallelo Adam e i suoi fratelli sono venuti in possesso di un manoscritto in cui si accenna ad una mela come depositaria di tutto lo scibile umano. Si imbatte invece in un delizioso panorama di generose "pere" che però hanno come loro succulento e prelibato boccone in cima.. una bella mela cotogna...
Dimensioni: L 122cm, H 127cm
Tecnica: Acrilico su tavola
The Kiss (il bacio)
Commento: C'è poco da commentare. Il narcisismo porta a baciare la parte femminile di se stessi, costi quel che costi.
Dimensioni: L 100cm, H 131cm
Tecnica: Acrilico su tavola
Il peccato originale o la forza di Eros
Commento: Mi rifaccio al Simposio di Platone dove viene descritta la capacità di Eros (rappresentato da due prosperose mammelle) di riunire le due metà originariamente unite e poi divise... Il peccato originale è il punto di vista diverso della chiesa su una pulsione naturale.. con tanto di Mela e senso del peccato e che si vede dai personaggi che si nascondono.
Dimensioni: L 88cm, H 99cm
Tecnica: Acrilico su tavola
Invidia
Commento: Il creatore, un po' narciso, sta lodando le virtù del suo indice destro, fondamentale per indirizzare il "pennello" nel modo più artistico possibile. Questo genera l'invidia e la furia dell'indice sinistro che è fondamentale nella creazione delle cosiddette entità o embrioni che sono alla base dell'esistenza stessa della creazione del creatore narciso (vedi commenti sulla genesi delle mie opere). Io tengo a quest'ultimo e voi? L'invidia è una grande molla creativa!!
Dimensioni: L 99cm, H 99cm
Tecnica: Acrilico su tavola
Fame
Commento: La fame a volte fa brutti scherzi, ci spinge alla autodistruzione, ma a volte lei stessa ci può salvare...
Dimensioni: L 74cm, H 112cm
Tecnica: Acrilico su tavola
Paranoia
Commento: I mostri che emergono dal profondo, ma che ci creiamo noi stessi, hanno come antidoto una razionalità debordante di materia grigia.
Dimensioni: L 126cm, H 93cm
Tecnica: Acrilico su tavola
Exsurge domine et judica
Commento: Lo slogan inquisitorio è preso a pretesto per l'abuso femminile da parte di preti assatanati, inquisitori spinti dal desiderio di condanna del peccato.
Dimensioni: L 112cm, H 127cm
Tecnica: Acrilico su tavola
Entità in cerca di identità
Commento: Dà il titolo alla mia prima esibizione e probabilmente anche ad altre perché sintetizza la genesi dei miei lavori. Infatti questi emergono da entità emergenti dal profondo della mia psiche e poi vengono composti per darne un senso usando l'intuizione degli interpreti di nuvole.
Dimensioni: L 66cm, H 101cm
Tecnica: Acrilico su tavola
Asset rating: valutazione delle sostanze
Commento: Per tenere viva una fiamma in fondo al mare occorre tanta energia e le femmine sanno ravvivarla e valutarla!
Dimensioni: L 66cm, H 101cm
Tecnica: Acrilico su tavola
Leda e il mito del pennuto superdotato
Commento: Ennesima interpretazione della seduzione della ninfa Leda da parte di Giove incarnato in un cigno. In questo caso Giove, per non sbagliare, si affida a supermen che essendo superdotato gli dà maggior affidamento sulle performance amatorie.
Dimensioni: L 66cm, H 101cm
Tecnica: Acrilico su tavola
Risvegli
Commento: La forza rigeneratrice della primavera riesce ad avere la meglio sull'Inverno, mentre Estate ed Autunno stanno a guardare aspettando il loro turno...gelati.
Dimensioni: L 130cm, H 92cm
Tecnica: Acrilico su tavola
Gelosia
Commento: La gelosia ci fa apparire rivali laddove non ve n'è, sottoforma di fantasmi che vengono generati da noi stessi. Quando c’è motivo di essere realmente gelosi generalmente non lo si sa o se lo si sa si è fessi o condiscendenti..che casino viva la gelosia sana!
Dimensioni: L 91cm, H 83cm
Tecnica: Acrilico su tavola
La consolazione dell'arte
Commento: In questo mondo senza arte, la mia Arte mi consola perché mi piace e io la dipingo.
Dimensioni: L 62cm, H 105cm
Tecnica: Acrilico su tavola
Gruppo di famiglia con alieno
Commento: In questo lavoro dedicato al razzismo ognuno ci veda l'alieno che più gli si confà e faccia di tutto per rispedirlo a casa sua..oppure lo aiuti ad integrarsi.
Dimensioni: L 81cm, H 81cm
Tecnica: Acrilico su tavola
Il medico della peste
Commento: Nel mondo artistico, di qualsiasi genere, il malocchio è considerata la peggiore peste che deve quindi essere estirpata. Lo sarà a seguito di un consulto fra esperti vari, politologi, sciamani e il medico della peste in persona.
Dimensioni: L 128cm, H 92cm
Tecnica: Acrilico su tavola
La riflessione del demiurgo
Commento: Il demiurgo crea il mondo da idee predefinite, sempre esistite. Ma non lo staranno prendendo per i fondelli? Occorre riflettere infinitamente.
Dimensioni: L 86cm, H 130cm
Tecnica: Acrilico su tavola
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